Logo di Sul comodino: una lampada appoggiata a tre libri, uno rosa, uno verde e uno giallo

Sul comodino: libri, fumetti, editoria e riflessioni

Cos’è Sul comodino, dite? Un piccolo progetto di espressione personale, tutt’al più.

Sono una lettrice mediamente forte, ma senza dubbio lenta; una che comincia otto libri alla volta, ma piano piano li finisce tutti. Sono una che dopo aver letto un testo non può accettare che tutto finisca lì, e quindi impila libri sul comodino in attesa di poterne discutere con qualcuno. Da qualche anno lo faccio qui, sul mio profilo Instagram e su Telegram, dove organizzo un piccolo gruppo di lettura.

Insomma, leggo un po’ di tutto, su ispirazione, e quando ne vale la pena vengo qui a raccontarvi come è andata. Tra queste pagine vi parlo di romanzi, a fumetti e non, e di tanto in tanto anche di libri di bambini, perché le illustrazioni sono per me una grande passione.

Da persona curiosa, non disdegno nessun genere e leggo qualunque cosa attiri la mia attenzione. Sul comodino capitano young adult, fantasy, classici, un sacco di fumetti, ma anche classici della letteratura e qualche saggio.

Dopo qualche tempo, ho deciso che le recensioni non mi bastavano più, quindi il format è un po’ cambiato: non solo pareri con pro e contro, ma anche liste di titoli tematici, riflessioni e racconti di esperienze. La cosa che rimane invariata, comunque, è che qui si parla di libri con tanta onestà. Ma a volte anche di editoria.

Cosa non troverete sul comodino

Le trame dei libri. No, quelle no. Di solito preferisco parlarvi di altro, perché il plot lo potete facilmente leggere su Wikipedia o sulla quarta di copertina. Quello di cui vi parlo qui, invece, è come è andata la lettura. Se l’autore ha fatto un capolavoro o se invece non è riuscito proprio benissimo nel suo intento. Se le illustrazioni mi hanno fatto innamorare o storcere il naso, se questa storia per bambini è stata in grado di far battere il cuore anche a questa severissima lettrice venticinquenne.

Una volta qualcuno mi ha detto che una recensione è un’autobiografia. Se sia davvero così non lo so, ma di certo ogni recensione è una storia. La storia di alcuni elementi che ti sono saltati all’occhio mentre leggevi e di altri che, se non te li avesse indicati qualcun altro, non avresti mai notato. Di personaggi che hai amato e di altri che proprio non sei riuscito a capire, di ambientazioni in cui hai l’impressione di essere stato davvero e di dettagli che non sai nemmeno perché ti siano rimasti in mente.

Ecco, è così che vanno le mie recensioni. Vi dico che sapore hanno e che atmosfera ho respirato mentre leggevo; cosa mi ha fatto riflettere e se qualcosa era particolarmente ben fatto. A volte si parla di personaggi odiosi ma realistici, altre di quel profumo di mare che si respirava tra le pagine della prima graphic novel di Radice e Turconi. Di solito senza trama e senza spoiler (quando ce ne sono, sono ben segnalati).

Storia di un esercizio che si trasformò in passione

Correva l’anno 2017 e avevo appena iniziato un corso di editoria multimediale all’università, quando decisi di aprire Sul comodino. In principio, dunque, fu lo studio. Questo blog nacque come (ennesimo) tentativo di mettere in pratica le poche idee confuse sul digital marketing che avevo imparato un po’ da autodidatta e un po’ da studentessa. Quello che doveva essere un esercizio, però, è diventato una passione.

La scelta dell’argomento era quasi obbligata: dopo una vita trascorsa a leggere romanzi, scrivere fanfiction quando quelli non mi bastavano più e a studiare letteratura come unica strada possibile, non potevo che parlare di libri sul mio neonato blog.

A marzo 2017, Sul comodino raccoglieva le mie prime, timide, recensioni. Nasceva accompagnato da una pagina facebook un po’ spoglia, in cui timidamente esponevo le mie impressioni su ciò che leggevo, focalizzandomi sui pro e sui contro di ogni titolo. Sul comodino voleva essere un supporto su chi era indeciso se comprare o meno un libro, a conti fatti.

Un paio di mesi dopo, quando sul blog c’erano forse due recensioni, ho scoperto l’universo di bookstagram: la community Instagram dedicata ai libri. E così è nato @sulcomodino_, che da quel momento è diventato il canale principale di questo progetto. Lì ho cominciato a raccontare le mie letture giorno per giorno, a condividere pillole dei miei studi editoriali tramite la rubrica #perledicollana e a svelare la mia storia di lettrice. Ho conosciuto persone, trovato amiche e scoperto infiniti libri che altrimenti non avrei probabilmente mai preso in mano.

Ho scoperto che i fumetti non erano solo quelli a episodi che escono in edicola, che ne esistono di autoconclusivi e che non hanno nulla da invidiare alla prosa. E che ci sono anche le antologie, di quelli a puntate. Ho scoperto quanto è divertente confrontarsi su una lettura, anche (e soprattutto) quando si ha amato tutto ciò che l’altro ha odiato.

A dicembre 2019, poi, la mia passione per le graphic novel è andata fuori controllo e ho fondato Non stancarti di leggere, il gruppo di lettura di Sul Comodino, dedicato esclusivamente ai fumetti.

Pochissime informazioni su di me

Se vuoi sapere chi sono e qual è la mia formazione, prima di fidarti delle recensioni Sul comodino, ti do qualche informazione base. Mi chiamo Michela e sono nata nel 1994. Ho frequentato il liceo linguistico, detestando quasi tutti i libri letti per la scuola, e poi mi sono iscritta a Lettere moderne. Qui, ho amato praticamente tutto ciò che ho studiato – comprese le letture obbligatorie. Ho amato meno i compagni di corso intellettuali-a-tutti-i-corsi e la vita da pendolare. Poi mi sono trasferita a Milano, dove ho studiato Editoria in Statale e scoperto le bellezze del digital marketing. Oggi abito in Emilia Romagna, circondata da gatti, e sogno di lavorare in comunicazione.