Notturni di Kazuo Ishiguro

Di cosa si tratta?

Il primo libro che fa la sua comparsa sul comodino è “Notturni – Cinque storie di musica e crepuscolo”, di Kazuo Ishiguro. Incuriosita dall’immagine di copertina e dal nome del vincitore del Premio Nobel per la Letteratura del 2017, ho scelto questo volume tra i presenti sullo scaffale della libreria come mio primo ingresso nel mondo di un autore che non avevo mai letto prima d’ora.

Perché ho scelto proprio questo? Perché è un testo breve (192 pagine), avrei trovato al suo interno più di una storia per potermi fare un’idea e – chiamatemi pure venale – il prezzo di copertina di questa edizione (Einaudi 2010, tascabile) è relativamente basso: sui 10,00€.

Riflessioni e linee generali

Come ci racconta il sottotitolo, all’interno del volume troviamo cinque racconti incentrati sulla musica. Quasi tutti i personaggi sono artisti o appassionati; le note musicali costituiscono una costante colonna sonora, pervadono tutta l’atmosfera dei racconti, ma senza risultare mai troppo invadenti.

I veri protagonisti, naturalmente, sono esseri umani. Persone per cui la musica è vita, persone che la respirano e se ne nutrono e che su di essa vogliono costruire il proprio futuro. In quattro casi su cinque, almeno: nel quinto la cultura musicale risulta essere l’unico elemento nobilitante nella vita di un personaggio mediocre, come gli viene continuamente ricordato da chi lo circonda.

Un elemento a cui sono particolarmente sensibile e che ho notato in queste cinque storie è, infatti, la tipologia di personaggi. Personaggi umanamente meschini ed egoisti, che non si fanno problemi ad approfittare dei protagonisti (o viceversa) e che inseguono le proprie necessità senza troppi scrupoli. C’è chi è mediocre, chi consapevolmente talentuoso, chi si accontenta di ciò che ha ed è comunque un po’ un maestro per gli altri. Sono artisti, per lo più; persone che ricercano il successo senza badare a compromessi e vivono dei propri sogni.

I racconti, oltre al tema di fondo, sono collegati da rimandi. Lindy Gardner, personaggio secondario del primo racconto, ritorna ad esempio in Notturno, il quarto. Il suo compagno, Tony Gardner, viene citato almeno un paio di volte, qua e là. Persino lo schema degli incontri, per quanto mi riguarda, è studiato per essere un elemento di coesione e parallelismo.

Storie di crepuscolo, dice il sottotitolo. Ma a parer mio non di decadenza, almeno non in maniera esplicita. Piuttosto di avvio verso una strada in direzione successo. Che la strada sia quella giusta o quella sbagliata, a noi non è dato saperlo – tutti i racconti sono tronchi. L’autore ti guida nella vita di queste persone per l’arco di qualche tempo e poi… Trac. Ti tira via e ti riporta alla vita reale. Effetto brutale, ma sicuramente ricercato e interessante.

I “pro” di Notturni

  • Scrittura scorrevole e semplice. Nessun ghirigoro barocco, solo immagini efficaci evocate con parole precise, scelte.
  • Nelle immagini (sonore, visive e figurate) evocate, mi azzardo a riconoscere quella tipica impronta degli autori giapponesi, anche se forse meno evidente.
  • Struttura studiata e rimandi tra un racconto e l’altro.
  • Personaggi ben costruiti, umani e realistici.

Il “contro” di Notturni

  • I racconti appaiono troncati. Che sia voluto è molto probabile, ma la sospensione in questo caso non mi ha fatto impazzire.

Parere personale

Tirando le somme, la lettura è stata senz’altro piacevole. La fine di ogni racconto è stato un piccolo trauma e ho un po’ odiato alcuni personaggi poco affini ai miei principi morali, ma non al punto di compromettere tutto. È un libro che consiglierei, sì. Mi ha accompagnato per piacevolissimi viaggi in tram, che ho cercato di allungare il più possibile per non interrompere la lettura. Come negare di essermi immersa nelle pagine e di essermi lasciata traumatizzare dalle interruzioni mentre volevo saperne di più?

Per me, Notturni del signor Ishiguro è ampiamente promosso e, chissà, probabilmente leggerò qualcos’altro di sua penna. Sono aperta a consigli! A questo proposito: per info, domande e commenti potete scrivermi qui, su Goodreads o sui social indicati sulla home del blog. Alla prossima!

 

Nota

Se siete interessati, ma, come me, avete bisogno anche di un assaggio della scrittura dell’autore prima di poter decidere se acquistare un libro, su Amazon potete trovare un estratto del primo racconto.